Attraverso le varie modalità di comunicazione si manifestano numerose tipologie di reato previste dal codice penale, alcune delle quali molto diffuse, quali i delitti di ingiuria e diffamazione. Secondo la prospettiva normativo-fattuale, l'onore sarebbe costituito come bene giuridico complesso, ricomprendente tanto il valore interno di un uomo, quanto la sua considerazione agli occhi dei terzi. La definizione del bene onore è orientata verso i valori che la costituzione ha scelto come connotati fondamentali della personalità umana. Anzitutto, in materia di ingiuria, si è preso atto della diversa portata dei due concetti di onore e decoro che ivi compaiono e si è esclusa la possibilità di connettere il significato del decoro con il concetto di dignità, matrice esclusiva del concetto di onore. Il decoro circoscritto a semplice aspetto di quelle manifestazioni esteriori che attengono allo svolgimento di un ruolo sociale non dovrebbe costituire oggetto di tutela penale. Che i reati previsti dagli artt. 594 e 595 c.p. possano essere commessi anche per via telematica o informatica è addirittura intuitivo; basterebbe pensare al c.d. trasmissione via e mail per rendersi conto che è certamente possibile che un soggetto, inviando a più persone messaggi atti ad offendere altro soggetto, realizzi la condotta tipica del delitto di ingiuria (se il destinatario è lo stesso soggetto offeso) o di diffamazione (se i destinatari sono persone diverse). Se invece della comunicazione diretta, l'agente immette il messaggio in rete, l'azione è, ovviamente, altrettanto idonea a ledere il bene giuridico dell'onore. Quanto alla fattispecie della diffamazione, cioè l'offesa dell'altrui reputazione e onore realizzata comunicando con più persone, in essa possono certamente essere ricomprese anche le trasmissioni di dati telematiche. La diffamazione è uno degli illeciti la cui commissione è stata favorita più di altri dall'avvento di internet; la disponibilità dei vari servizi consente, infatti, con una certa facilità, la diffusione di affermazioni diffamatorie.
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