Competenze dello Studio

martedì 25 marzo 2014

Droghe leggere - Droghe pesanti : torna la distinzione

La legge 21 febbraio 2006 n. 49, meglio nota come legge "Fini-Giovanardi", aveva abolito la distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti con contestuale inasprimento della sanzioni. Nel caso di condanna per spaccio e traffico di stupefacenti le pena andavano da un minimo di 6 anni ad un massimo di 20 anni. Era stata abbassata, inoltre, la soglia entro la quale poteva parlarsi di "uso personale": circa 5 grammi lordi di principio attivo di cannabis! Oggi, con nota del 12 febbraio 2014, la Corte Costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della suindicata legge: in pratica è tornata la vecchia distinzione tra droghe cosiddette "leggere" e "pesanti". Si torna cioè alla precedente legge "Iervolino-Vassalli", con pene più contenute (tra i 2 e i 6 anni) in caso di droghe leggere e con una pena compresa tra 1 e  5 anni quando il reato è di lieve entità. A tale pronuncia si è sicuramente arrivati in quanto la mancata distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti ha comportato una sproporzione delle pene applicate rispetto alla pericolosità concreta delle condotte, ma anche e soprattutto perché è stato statisticamente provato che la legge "Fini-Giovanardi" ha contribuito in maniera evidente al sovraffollamento delle carceri.

Nessun commento:

Posta un commento