Competenze dello Studio

mercoledì 30 aprile 2014

Più poteri agli avvocati per ridurre il carico della giustizia

Nell'ottica della riforma della giustizia civile, negli ultimi giorni è stato inviato al Ministero della Giustizia un documento realizzato di concerto tra Avvocatura e Magistratura inerente: "1) la previsione ed il potenziamento di misure alternative al processo ed anche alla mediazione obbligatoria, con funzione deflattiva, che veda il coinvolgimento degli avvocati; 2) la motivazione sintetica a richiesta delle parti e misure di semplificazione delle procedura per ridurre tempi e costi; 3) competenza degli avvocati in alcune procedure di volontaria giurisdizione". Aumenteranno, pertanto, le funzioni degli avvocati che saranno chiamati a ridurre il carico della giustizia da quei procedimenti che non presentano una particolare conflittualità di interessi.
Anzitutto, il passaggio delle cause, a richiesta delle parti, dal giudice ordinario alla Camera arbitrale (c.d. translatio iudici) con la previsione di incentivi fiscali; l'introduzione di una procedura di negoziazione assistita cogestita dai legali delle parti, finalizzata al raggiungimento di un accordo che si tramuti nella formazione di un titolo esecutivo autenticato dagli stessi avvocati; l'assegnazione agli avvocati delle materie relative ai procedimenti di separazione consensuale e divorzio congiunto ove non vi siano figli minori o portatori di grave handicap. 
Non resta che attendere il mese di giugno per veder realizzato questo decreto di riforma della giustizia.

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