Competenze dello Studio

lunedì 14 luglio 2014

L'inquilino ha diritto ad essere "risarcito" al termine della locazione per le migliorie apportate all'immobile?

Capita molto frequentemente che, in materia di locazione, l'inquilino prima dell'inizio del rapporto con il proprietario-locatore adegui o addirittura metta a norma, sua sponte, gli impianti dell'immobile; senza che, di tutto ciò, venga disciplinato nel contratto. In tal senso, trovano applicazione le norme civilistiche del nostro codice, in primis l'art. 1292 c.c. che prevede che "salvo disposizioni particolari della legge o degli usi, il conduttore non ha diritto ad indennità per i miglioramenti apportati alla cosa locata". Dunque, le addizioni rimarranno acquisite all'immobile; tuttavia, il conduttore stesso può toglierle al termine della locazione purchè ciò avvenga senza nocumento della cosa, salvo che il proprietario preferisca ritenere le addizioni stesse. Se però il locatore ha acconsentito, nel contratto o tramite documento ad esso allegato, ai miglioramenti, questi è tenuto a pagare una indennità al conduttore.

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