Competenze dello Studio

lunedì 26 gennaio 2015

Scuola: i docenti precari con oltre 36 mesi di servizio devono essere risarciti

L'art. 10, comma 4bis, del d.lgs. n. 368/2001 stabilisce che "stante quanto stabilito dalle disposizioni di cui all'articolo 40, comma 1, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, all'articolo 4, comma 14-bis, della legge 3 maggio 1999, n. 124, e all'articolo 6, comma 5, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono altresì esclusi dall'applicazione del presente decreto i contratti a tempo determinato stipulati per il conferimento delle supplenze del personale docente ed ATA, considerata la necessità di garantire la costante erogazione del servizio scolastico ed educativo anche in caso di assenza temporanea del personale docente ed ATA con rapporto di lavoro a tempo indeterminato ed anche determinato. In ogni caso non si applica l'articolo 5, comma 4-bis, del presente decreto. (D.L. n. 70/2011)". In pratica, tale normativa prevede la reiterazione, da parte della Pubblica Amministrazione, dei contratti a termine oltre i 36 mesi. Ciò detto, in data 26 novembre 2014, la Corte di Giustizia Europea ha dichiarato contraria al diritto dell'Unione Europea tale norma sui contratti di lavoro a tempo determinato, in quanto da un lato non consente di definire criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un'esigenza reale, dall'altro non prevede nessun'altra misura diretta a prevenire e sanzionare il ricorso abusivo ad una successione di contratti di lavoro a tempo determinato.
Alla luce di ciò, i docenti precari che hanno svolto oltre 36 mesi di servizio avranno la possibilità di ricorrere al Giudice del Lavoro per vedersi riconosciuta legittimamente una indennità risarcitoria, oltre agli scatti di anzianità che avrebbero maturato se fossero divenuti insegnanti di ruolo, anzichè ripartire da zero ogni anno. E' escluso, invece, che gli stessi possano essere assunti in ruolo in quanto ciò può avvenire soltanto al termine di una procedura concorsuale.

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