Competenze dello Studio

mercoledì 2 dicembre 2015

Il recesso del consumatore: maggiori diritti con la nuova direttiva europea

Il diritto di recesso è la possibilità concessa al consumatore, inteso quale persona fisica che agisce per scopi estranei alla propria attività professionale, di decidere di sciogliere unilateralmente il vincolo contrattuale con il venditore, restituendo il bene acquistato ed ottenendo la restituzione del prezzo pagato. Questa possibilità rileva con riferimento esclusivo ai contratti di compravendita di beni e servizi conclusi fuori dai locali commerciali, ad esempio presso il domicilio del consumatore, per strada, per corrispondenza o in aree pubbliche. La vendita presso il negozio del venditore, salvo sua discrezione, non consente, invece, di esercitare il diritto di recesso. Il termine entro cui poter far valere il diritto è di 14 giorni dalla data di conclusione del contratto o di consegna della merce, da comunicarsi in forma scritta e con racc.ta a/r; tale termine diventa di 12 mesi dalla conclusione del contratto o dalla consegna dei beni qualora il consumatore non sia stato messo al corrente della possibilità di recesso con precisa indicazione dei termini, delle modalità e delle condizioni. E' dovere del venditore restituire il prezzo pagato dal consumatore entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione di recesso, sempre che questa sia stata effettuata nel termine previsto dalla legge.

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