Competenze dello Studio

lunedì 21 ottobre 2013

Assegnazione della casa coniugale e comodato: verso una svolta

Siamo ancora in attesa di un chiarimento definitivo da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione circa l'annosa questione dell'obbligo di rilascio o meno, da parte del coniuge affidatario del minore, dell'immobile avuto in comodato. Uno spiraglio, a tutela del comodante, arriva però dall'ordinanza della Corte di Cassazione a sezioni semplici n. 23567 del 16 ottobre 2013, la quale ha confermato quanto statuito precedentemente dalla Corte di Appello di Cagliari. Nel caso di specie, a seguito di intimazione di rilascio di immobile, il coniuge separato, assegnatario della casa familiare ottenuta in comodato, ha eccepito la necessità che tale comodato avrebbe dovuto protrarsi per il tempo necessario a soddisfare le esigenze familiari sue e del minore a carico. I Giudici di legittimità, invece, hanno affermato che "quando il bene immobile oggetto di comodato sia stato destinato ad abitazione della famiglia, il provvedimento giudiziale di assegnazione della casa ad uno dei coniugi resta regolato dalla disciplina del comodato, negli stessi limiti che segnavano il godimento da parte della comunità domestica, nella fase fisiologica della vita matrimoniale; di conseguenza, ove il comodato sia stato concluso, senza determinazione di durata, ai sensi dell'art. 1810 c.c., il coniuge assegnatario è tenuto, quale comodatario, a restituire il bene non appena il comodante lo chieda". 

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