Con sentenza n. 45/2013, il Giudice di Pace di Terni ha accolto il ricorso presentato da questo Studio Legale, avverso un verbale di contravvenzione al Codice della Strada elevato dalla Polizia Municipale di Terni. Al mio Assistito, anch'egli incappato nelle maglie dell'ormai famigerato autovelox di Viale dello Stadio, veniva contestata la violazione dell'art. 142, comma 1 e 8, del C.d.S. per aver circolato ad una velocità notevolmente superiore a quella consentita; violazione riscontrata da impianto di rilevazione a posto fisso. Nel ricorso è stato osservato e precisato come fosse illegittimo l'accertamento operato dall'amministrazione comunale ternana, posto l'illegittimo posizionamento della segnaletica in violazione delle disposizioni di cui all'art. 142bis, comma 6, C.d.S. e 104 Reg. Es. C.d.S. A tal fine, è stato sottolineato come l'intento dei Comuni dovrebbe essere quello di portare gli utenti della strada a conoscenza di dispositivi di controllo onde orientarne la condotta di guida e di preavvisarli del possibile accertamento di violazioni con metodiche elettroniche.
Questo perché la ratio della preventiva informazione si rinviene nell'obbligo di civile trasparenza gravante sulla P.A., il cui potere sanzionatorio in materia di circolazione stradale non è tanto ispirato dall'intento della sorpresa ingannevole dell'automobilista indisciplinato, quanto da uno scopo di tutela della sicurezza stradale. Alla luce di tale considerazione il Giudice ha ritenuto, sulla base della documentazione fotografica prodotta, che "il cartello di avviso agli utenti è posto a breve distanza dalla postazione elettronica di rilevamento delle infrazioni, la quale risulta, peraltro, posizionata sul lato opposto della carreggiata a due corsie difficilmente visibile per chi si trova a transitare nella corsia di sorpasso non sussistendo alcuna cartellonistica luminosa o altro idoneo accorgimento idoneo a segnalare il rilevamento elettronico della velocità". Pertanto, definitivamente pronunciando sull'opposizione introdotta con ricorso da questo Studio, il Giudice di Pace di Terni ha accolto il ricorso, annullando il verbale di contestazione impugnato.
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