Competenze dello Studio

giovedì 6 febbraio 2014

Il nuovo rapporto professionista/consumatore: il recepimento della direttiva comunitaria

Avevamo già anticipato in data 31.10.2013 le imminenti novità in materia di "diritti dei consumatori" con il probabile recepimento della direttiva comunitaria da parte dello Stato Italiano. Così, nella seduta del 3 novembre 2013, il Consiglio dei Ministri, al fine di garantire una protezione più adeguata per il consumatore, ha provveduto a recepire la direttiva 2011/83 diretta a modificare le precedenti direttive 93/13/CC e abrogando le direttive 85/577/CE e 97/7/CE. Ciò consentirà al professionista/venditore di operare in maniera più efficiente sul mercato europeo ed al cittadino/consumatore di conoscere appieno i diritti e i doveri al momento dell'acquisto di un bene, attraverso una maggiore informazione precontrattuale specie nei contratti negoziati al di fuori dei locali commerciali. Ecco allora che:
1) Prima che il consumatore sia vincolato da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali il professionista deve fornire al consumatore un'informazione chiara e comprensibile relativa a: caratteristiche del bene o servizio, identità del professionista, l'indirizzo geografico, numero di telefono, fax ed email del venditore, il prezzo totale dei beni comprensivi delle imposte, le modalità di pagamento di consegna ed esecuzione, la data di consegna e le modalità di recesso.
2) Il consumatore dispone di un periodo di 14 giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali, senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi; tale termine decorre, nel caso dei contratti di servizi dal giorno della conclusione del contratto, mentre nel caso di contratti di vendita dal giorno in cui il consumatore acquisisce il possesso fisico del bene;
3) Se il professionista non fornisce al consumatore le informazioni sul diritto di recesso, il periodo di recesso scade dodici mesi dopo la fine del periodo di recesso iniziale;
4) Il consumatore deve restituire i beni entro 14 giorni dalla data in cui ha comunicato al professionista la sua decisione di recedere dal contratto;
5) Il professionista rimborsa tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna, senza indebito ritardo e comunque entro 14 giorni da quello in cui è informato della decisione del consumatore di recedere dal contratto.

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