Competenze dello Studio

venerdì 10 gennaio 2014

Divorzio breve all'estero

Correva l'anno 2012 quando il Governo Monti, nel mese di febbraio, presentò un disegno di legge che prevedeva la possibilità per i coniugi separati di ottenere il divorzio dopo appena un anno (anzichè negli attuali tre) oppure due anni in presenza di figli minori, dalla comparizione degli stessi all'udienza di separazione davanti al Presidente del Tribunale. La proposta è rimasta tale: il governo, infatti, non riuscì a farla approvare. I tre anni imposti dalla attuale legge italiana hanno come unico scopo quello di attribuire alle coppie che si separano un utile periodo di riflessione affinchè le stesse si ricongiungano. Allo studio della Corte di Cassazione, attualmente, c'è la possibilità di richiedere il divorzio contestualmente alla separazione, attraverso l'abrogazione dell'art. 3 della legge sul divorzio. In attesa di novità in merito, è possibile per i coniugi che intendono addivenire ad un divorzio di natura consensuale aggirare tale ostacolo recandosi all'estero ed ottenere in tempi brevi lo scioglimento del matrimonio o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. In Romania, ad esempio, è possibile divorziare senza che prima sia necessario separarsi; tuttavia, i coniugi devono risultare residenti nel Paese rumeno da almeno tre mesi. Anche in Spagna, come in Svizzera, Olanda e Regno Unito sussiste questa possibilità All'udienza, inoltre può presenziare anche solo l'avvocato senza la fisica presenza dei coniugi; anche in questo caso, però, è necessario che almeno uno dei coniugi abbia trasferito il proprio domicilio nel territorio estero. Una volta ottenuta la sentenza di divorzio sarà sufficiente trascriverla presso il comune italiano dove sono state celebrate le nozze. Ovviamente, se l'aspetto favorevole del divorzio breve è certamente la tempistica, al contrario i costi lievitano sensibilmente. 

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