Competenze dello Studio

lunedì 13 gennaio 2014

Iuc, Tasi e Tari

Una volta era l'ISI (imposta straordinaria sugli immobili), poi diventata ICI (imposta comunale sugli immobili); quindi arrivò l'IMU (imposta municipale unica) per arrivare oggi alla IUC (imposta unica comunale), alla TARI ed alla TASI, che assorbono le precedenti TARSU, TARES e TIA. Una cosa è certa: all'interno delle aule parlamentari la confusione regna sovrana. 
Vediamo nel dettaglio le principali novità in tema di imposte sulla casa.
L'imposta unica comunale (IUC) si compone dell'imposta IMU (dovuta dal possessore di immobili, con esclusione delle abitazioni principali tranne quelle di lusso (immobili classificati nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9)), dell'imposta TASI (tributo per i servizi indivisibili offerti dal Comune come l'illuminazione e la manutenzione delle strade, dovuta sia dal possessore che dall'utilizzatore dell'immobile) e dell'imposta TARI (tributo relativo al servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti, dovuta dall'utilizzatore dell'immobile).
La base imponibile del tributo è data dalla rendita catastale dell'immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per l'indice attribuito al bene. Quest'ultimo è stato fissato in 160 per gli immobili di categoria catastale A (esclusi gli A/10), C/2, C/6, C/7; 140 per gli immobili di categoria catastale B, C/3, C/4 e C/5; 80  per gli immobili di categoria catastale A/10 e D/5; 65 per gli immobili di categoria catastale D (esclusi i D/5); 55 per gli immobili di categoria catastale C/1. L'imposta dovrà essere pagata in due rate di pari importo (16 giugno e 16 dicembre), oppure in unica soluzione entro il 16 giugno.

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