Competenze dello Studio

martedì 18 febbraio 2014

Come impedire la prescrizione di un diritto?

Chi intende far valer un diritto deve provvedervi entro un determinato termine previsto dalla legge, in quanto il non esercizio del diritto per un certo periodo di tempo comporta l'estinzione dello stesso e cioè la perdita definitiva della possibilità di far valere le proprie ragioni. Si parla propriamente di prescrizione di un diritto. Se, in qualche articolo fa, ci siamo occupati di individuare con precisione i termini entro i quali un diritto deve essere esercitato, oggi ci occuperemo di come impedire la prescrizione dello stesso. Ciò è possibile attraverso il compimento di atti idonei, in modo chiaro ed univoco, ad interrompere il termine di prescrizione. Due sono le possibilità previste per legge:
1_ inoltrare al soggetto nei cui confronti si intende far valere un diritto una formale lettera di diffida in forma scritta, a mezzo lettera racc.ta a/r o posta elettronica certificata, con ben specificato il motivo per il quale si intende far valere le proprie ragioni. Un sms o una telefonata costituiscono, invece, una semplice intimazione informale non idonea ad interrompere il decorso del termine di prescrizione.
2_ rivolgersi ad un legale affinché questi notifichi alla controparte una formale diffida o un atto giudiziale, che può assumere tanto la forma dell'atto di citazione, quanto quella del ricorso.
Attraverso il compimento di queste due azioni il termine è interrotto e lo stesso ricomincia a decorrere dal giorno successivo; in tal caso, il nuovo termine di prescrizione avrà la stessa durata di quello precedente. Perciò, ad esempio, se Tizio subisce un danno oggi 18.02.14 egli potrà far valere il proprio diritto al risarcimento fino al 18.02.19; se la prescrizione venisse interrotta il 17.02.19, il termine quinquennale ricomincerebbe a decorrere fino al 17.02.24.

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