Competenze dello Studio

venerdì 11 aprile 2014

Clausole contrattuali vessatorie: il richiamo in blocco comporta la loro inefficacia

Le clausole vessatorie sono delle vere e proprie regole contrattuali, predisposte da uno dei contraenti, che prevedono limitazioni di responsabilità, facoltà di recedere o di sospendere l'esecuzione di un contratto, decadenze, limitazioni o restrizioni della libertà contrattuale nei rapporti coni terzi. Richiedono di essere approvate specificamente per iscritto, pena la nullità delle stesse. Sono, ad esempio, vessatorie quelle clausole inserite in un contratto concluso tra un professionista ed un consumatore, le quali comportano per quest'ultimo, malgrado la buona fede, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto. Per fare un esempio, concentriamo l'attenzione sul contratto di locazione: esso presenta in calce delle clausole vessatorie; nella maggioranza dei casi, però, questo contratto presenta un'anomalia immediatamente percepibile da chi 'mastica' diritto quotidianamente. Spesso il contratto di locazione, fatto redigere da un geometra o da un commercialista, richiama in blocco tutte le clausole del contratto. E' il classico errore in cui incorrono geometri e commercialisti nella redazione del contratto di locazione. Sappiate, allora, che se in un contratto vengono richiamate indistintamente sia clausole normali che vessatorie, tutte quelle vessatorie sono inefficaci e, dunque, nulle. Con la conseguenza che la parte nell'interesse della quale è predisposto il contratto (solitamente il locatore) si trova "fregata" con le proprie stesse mani!

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