Competenze dello Studio

martedì 16 settembre 2014

"CHI PERDE PAGA!": ecco la novità prevista dalla imminente riforma della giustizia

L'art. 91 c.p.c. prevede che "il giudice, con la sentenza che chiude il processo davanti a lui, condanna la parte soccombente al rimborso delle spese a favore dell'altra parte e ne liquida l'ammontare insieme con gli onorari di difesa". Segue, l'art. 92 c.p.c. a mente del quale "il giudice può compensare, parzialmente o per intero, le spese tra le parti". Ebbene tale ultima previsione è destinata a venir sempre meno con la prossima riforma della giustizia annunciata dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 29 agosto ultimo scorso. Si tenderà, infatti, a rafforzare la previsione che chi soccombe nel processo è tenuto a rimborsare le spese alla controparte, con limitazione notevole dei casi di compensazione. L'obbiettivo è quello di fungere da deterrente per coloro che molto spesso incardinano causa temerarie a favore di una migliore funzionalità del processo civile. 
Dunque, l'istituto della compensazione sarà destinato ad operare solo in caso di soccombenza reciproca ovvero nel caso di novità della questione o mutamento della giurisprudenza; in tutte le altre ipotesi "chi perde paga"!

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