Competenze dello Studio

mercoledì 3 dicembre 2014

Quando un contratto di locazione transitoria si trasforma in locazione ordinaria?

Il contratto di locazione ad uso transitorio è un tipo di contratto di locazione abitativa utilizzato per esigenze temporanee non turistiche, mediante il quale un soggetto (locatore) concede per un limitato periodo di tempo (da uno a diciotto mesi) e per una esigenza transitoria ben individuata il godimento di un immobile destinato ad abitazione ad un altro soggetto (conduttore) dietro il pagamento di un corrispettivo.
E' il decreto ministeriale 30 dicembre 2002 che fissa le condizioni e le modalità presenti le quali i contraenti possono legittimamente ricorrere ad un contratto di durata più breve rispetto alla disciplina ordinaria. Tale esigenze sussistono in presenza di:
1 - una clausola contrattuale che individui l'esigenza della transitorietà o nel locatore e/o nel conduttore;
2 - la prova da parte del conduttore dell'esistenza di tale transitorietà, con apposita documentazione da allegare con il contratto medesimo;
3 - la conferma del permanere di tale esigenza di transitorietà mediante lettera raccomandata da inviarsi prima della scadenza del termine stabilito nel contratto. 
In mancanza di prova dell'esistenza di tali requisiti, il contratto di locazione non potrà che essere sottoposto alla disciplina dei contratti previsti dall'art. 2, comma 1, della l. n. 431/1998 (durata anni quattro più quattro).

Nessun commento:

Posta un commento