Il lavoratore, creditore di una somma di denaro nei confronti del proprio datore di lavoro, deve prestare particolare attenzione ai termini di prescrizione per far valere legittimamente il proprio diritto ad ottenere il pagamento di quanto dovuto.
Più dettagliatamente, si prescrive in 5 anni:
1) il pagamento della retribuzione mensile e le indennità ad essa collegate;
2) il pagamento del TFR;
3) il pagamento dell'indennità di buonuscita;
4) il pagamento di qualsiasi altra indennità collegata alla cessazione del rapporto di lavoro.
Si prescrive in 10 anni:
1) il diritto relativo al cambio di qualifica;
2) il risarcimento del danno riportato nell'ambito dell'esercizio dell'attività lavorativa.
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