Competenze dello Studio

lunedì 19 gennaio 2015

Omesso versamento contributi: la crisi dell'impresa non scusa

L'art. 2 del decreto legge n. 463 del 1983, come ricordato più volte, punisce con la reclusione fino a tre anni e con la multa fino a 1.032 euro l'imprenditore che omette di versare all'INPS le ritenute previdenziali operate sulla retribuzione del prestatore di lavoro. In attesa dei decreti attuativi alla legge delega n. 67/2014 che consentiranno di trasformare l'illecito penale in illecito amministrativo, sempre che l'omesso versamento non ecceda il limite complessivo di 10.000 euro annui, negli ultimi giorni un'altra importante pronuncia della Corte di Cassazione ha precisato che: il datore di lavoro non può invocare la crisi economica e finanziaria dell'impresa al fine di andare esente da responsabilità, in quanto il versamento dei contributi è obbligatorio e prescinde dalle condizioni dell'azienda. Solo la sensibilità del giudice di turno potrà portare al riconoscimento di un ridimensionamento della pena... 

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