Nella seduta ultima scorsa del Governo è stato dichiarato inammissibile l'emendamento presentato nel mese di dicembre 2014 che prevedeva un ulteriore aumento del contributo unificato (CONTRIBUTO UNIFICATO). E' stato, in pratica, scongiurato un aumento della tassa sulla cause civili ed amministrative da corrispondere all'inizio del procedimento giudiziario.
Se questa notizia "allieta" quanti si accingono a far valere un proprio diritto in giudizio, non altrettanto "lieta" è la decisione del Governo di imporre il pagamento delle spese di notifica e dei diritti di cancelleria, fino ad oggi esenti, anche per coloro che intendono instaurare una controversia il cui valore non sia superiore a euro 1.033,00.
Tale inasprimento generale dei costi penalizzerà, indubbiamente, le cause di modesto valore, rendendo sempre meno conveniente il ricorso all'iter giudiziario.
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