Competenze dello Studio

venerdì 27 febbraio 2015

La responsabilità civile delle toghe è legge

"Un passaggio storico, la giustizia sarà meno ingiusta e i cittadini saranno più tutelati": sono queste le prime parole pronunciate dal Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, quando mercoledì 24 febbraio u.s., è arrivato in tarda serata il definitivo sì dell'Aula della Camera al disegno di legge sulla responsabilità civile dei magistrati.
Il testo investe una materia su cui pende una procedura d'infrazione in sede europea per la mancata applicazione del diritto comunitario e per la quale l'Italia rischiava di pagare una multa stimata in 37 milioni di euro.
Resta fermo il principio per cui è lo Stato che risarcisce direttamente i cittadini per i danni da malagiustizia; diventa però obbligatorio per lo stato rifarsi sul magistrato. L'azione deve essere esercitata entro due anni dalla sentenza di condanna nel caso di diniego di giustizia o quando la violazione è stata determinata da dolo o negligenza inescusabile. Il magistrato risponderà con lo stipendio netto annuo fino alla metà; se vi è dolo l'azione risarcitoria sarà totale.

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