Competenze dello Studio

mercoledì 22 luglio 2015

L'iter per la richiesta della cittadinanza italiana per residenza

L'art. 9 della l. 05.02.1992, n. 91 stabilisce che la cittadinanza italiana per residenza può essere concessa con decreto del Presidente della Repubblica, sentito il Consiglio di Stato, su proposta del Ministero dell'Interno, allo straniero che risiede legalmente nel territorio della Repubblica italiana. In particolare, il cittadino di uno Stato membro dell'Unione Europea può richiederla se risiede da almeno 4 anni in Italia; l'apolide (soggetto privo di cittadinanza) se risiede in Italia da almeno 5 anni; lo straniero extracomunitario dopo 10 anni di residenza. Il conteggio di tale termine decorre dal periodo di effettiva residenza anagrafica, ossia dal momento in cui lo straniero si registra presso l'ufficio comunale del luogo di residenza.
Il primo passo è quello di procurarsi i documenti necessari a corredo della nostra domanda:
1) Modulo di domanda (modello b) compilato in tutte le sue parti, completo di firma e con marca da bollo da € 16,00;
2) Estratto dell'atto di nascita legalizzato completo di tutte le generalità con l'indicazione della paternità e maternità del richiedente, munito di traduzione legalizzata;
3) Certificato penale del paese di origine legalizzato e munito di traduzione legalizzata;
4) Fotocopia di un documento in corso di validità;
5) Fotocopia del permesso/carta di soggiorno;
6) Ricevuta del versamento del contributo di € 200,00. Conto corrente n. 809020.
Si ponga l'attenzione al fatto che i documenti di cui ai punti 2) e 3), unitamente alle rispettive traduzioni in lingua italiana, dovranno essere legalizzati dall'Autorità diplomatica/consolare italiana presente nello Stato di provenienza, affinché questi possano aver valore nel nostro Paese. Con il decreto per la semplificazione e lo sviluppo, tutta l'altra documentazione in passato richiesta (certificato casellario, carichi pendenti, certificato di residenza, stato famiglia, Cud) può essere autocertificata. A questo punto, la domanda dovrà essere presentata presso la Prefettura del luogo di residenza del richiedente. La tempistica per il trattamento della domanda è di 730 giorni dal momento in cui la domanda viene proposta; in caso di ritardo, si può chiedere al Tribunale, per il tramite di un avvocato, un provvedimento che obblighi la Pubblica Amministrazione ad esprimersi. In caso di accoglimento della richiesta, la Prefettura notificherà il decreto di cittadinanza all'interessato, il quale entro 6 mesi dovrà prestare il giuramento di fedeltà alla Repubblica presso il proprio Comune di residenza, a pena di invalidità del decreto stesso, con conseguente necessità di dover ripresentare la domanda e rispettare ex novo tutto l'iter burocratico appena rappresentato.  

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