SE L'INQUILINO E' IRREPERIBILE, COME DEVE COMPORTARSI IL PROPRIETARIO DI CASA ?
Accade
sovente che il soggetto extracomunitario, al quale è stato concesso
un appartamento in locazione, torni al proprio paese nativo senza
corrispondere i canoni di locazione arretrati e, soprattutto, senza
riconsegnare le chiavi dell’immobile. Molti proprietari-locatori,
di fronte a tale situazione, pensano sia un loro diritto tornare in
possesso dell'immobile facendosi giustizia da sé, forzando o
sostituendo la serratura della porta di accesso oppure dando disdetta
dei contratti di somministrazione delle forniture. Niente
di più sbagliato in quanto, anche in tali circostanze, l'unico
rimedio per poter tornare in possesso del bene è quello di
incardinare in Tribunale una procedimento di sfratto per morosità;
essendovi un regolare contratto di locazione, infatti, qualora
l’inquilino facesse rientro in Italia e pretendesse la consegna
dell’appartamento, egli, sebbene moroso, in assenza di un
provvedimento del giudice di convalida di sfratto e di un verbale di
immissione in possesso in favore del locatore redatto dall’ufficiale
giudiziario, avrebbe diritto a conservare la detenzione
dell’immobile. La condotta del proprietario di casa che, dunque,
accede al proprio appartamento locato in assenza di un provvedimento
giurisdizionale di rilascio eseguito dall'ufficiale giudiziario è
sanzionabile penalmente; più
precisamente,
il rischio sarebbe quello di esporsi ad una denuncia-querela per il
reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni e/o per quello di
violazione di domicilio.
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