Competenze dello Studio

martedì 17 febbraio 2015

Buoni postali fruttiferi con clausola p.f.r. : il diritto alla riscossione da parte del contitolare superstite

Si sono rivolti allo scrivente Studio Legale alcuni risparmiatori al fine di lamentare dei problemi di riscossione presso Poste Italiane S.p.a. dei buoni postali fruttiferi cartacei, muniti della clausola p.f.r., ovvero pari facoltà di rimborso, nel caso in cui sia deceduto uno dei due cointestari del buono stesso.
Poste Italiane S.p.a., nello specifico, pretende che il contitolare superstite presenti la documentazione sulla successione al fine di constatare la presenza di eventuali altri eredi della persona deceduta; ciò, a discapito della citata clausola, la quale, se presente, deve consentire a ciascuno dei due contitolari, in possesso del buono, la possibilità di riscuotere il titolo sulla base della sua semplice presentazione.
A fronte delle rimostranze di Poste Italiane S.p.a., il risparmiatore potrà inviare una diffida sollecitando il diritto alla riscossione a vista presso l'ufficio di emissione del buono od entro sei giorni lavorativi presso qualsiasi altra filiale delle poste.
In difetto di riscontro, l'unico modo per ottenere "giustizia" sarà quella di adire l'Autorità Giudiziaria competente al fine di contrastare le direttive interne abusive di Poste Italiane S.p.a.

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